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“TRAME—Tracing Routes and Memories: Entangled Jewish Experiences across the Mediterranean” è un progetto della Fondazione CDEC dedicato alla storia degli ebrei emigrati in Italia dal Nord Africa e dal Medio Oriente tra gli anni Quaranta e Ottanta del Novecento.
TRAME si sviluppa attorno a una raccolta di materiali audiovisivi e fotografici, raccolti dalla Fondazione CDEC tra il 2011 e il 2019 nell’ambito del progetto di storia orale “Edoth”, termine della lingua ebraica che rimanda alle diverse origini delle “comunità” che oggi compongono l’ebraismo italiano. Attraverso le testimonianze della prima generazione di immigrati da Egitto, Libia, Iran, Siria, Libano, Tunisia, Turchia e Iraq, TRAME consente di esplorare le vicende di queste comunità ebraiche nei paesi di origine, i rapporti che le legano l’Italia alla sponda sud del Mediterraneo e le trasformazioni attraversate dall’ebraismo italiano nel corso del Novecento.
Il processo di decolonizzazione, la nascita di nuovi stati indipendenti e l’inasprirsi dei conflitti in Nord Africa e Medio Oriente hanno profondamente alterato gli equilibri sociali e politici della regione, generando un senso crescente di instabilità per le comunità ebraiche locali. L’incertezza sul futuro, il timore per la propria sicurezza o la speranza di trovare migliori opportunità altrove hanno portato alla progressiva scomparsa della presenza ebraica in quell’area, facendo dell’Italia una terra di approdo per circa 4.500 ebrei.
Attraverso approfondimenti che intrecciano fonti d’archivio inedite e letteratura, TRAME offre l’opportunità di conoscere meglio le vicende degli ebrei in Nord Africa e Medio Oriente, la cui presenza riflette secoli di mobilità ebraica nella regione, segnata dall’incontro con le popolazioni locali e con le dinamiche generate dalla stagione coloniale. Inoltre, ricostruendo le rotte migratorie della prima generazione di ebrei provenienti da Nord Africa e Medio Oriente, TRAME mette in luce i molteplici fattori che hanno spinto all’immigrazione in Italia e mostra come il processo di integrazione nel nuovo contesto abbia contribuito a forgiare un rinnovato senso di appartenenza e identità.
Ricerca, coordinamento e responsabilità del progetto: Chiara Renzo
Supervisione: Laura Brazzo
Catalogatori: Murilo Cambruzzi, Carla Cioglia, Paola Cipolla, Riccardo Correggia, Raffaele Mazzola, Daniela Scala
Referente progetto Edoth: Manuela Buaron
Progettazione e sviluppo della sezione cartografica: Simone Landucci, Fabio Sturaro e Giovanni Pietro Vitali,
Progetto grafico: Sara Radice
Sviluppo web: Fabio Sturaro
Comunicazione: Bianca Ambrosio e Jasmine Ferrario Sardi